Lo Svuotamento tombini è una operazione dovuta in quanto rappresenta una piccola camera di forma quadrata o rettangolare, installata all’esterno di alcune abitazioni indipendenti appena sotto la superficie del terreno.
Qui confluiscono le acque reflue provenienti dal giardino o comunque dall’esterno della casa, per poi essere indirizzate verso l’impianto fognario. Tuttavia, può capitare che il pozzetto possa intasarsi a causa dell’accumulo di foglie, rami e detriti di vario genere
ma nel caso in cui ciò accada, non bisogna necessariamente richiedere l’intervento di un tecnico specializzato, bensì è possibile risolvere il problema anche da soli purché si disponga di alcuni attrezzi di facile reperibilità e dal costo irrisorio. A tale proposito, ecco una guida con alcuni utili consigli su come pulire il pozzetto di scarico.
Occorrente Attrezzi vari Flessibile a molla Asta di metallo Soda caustica Aprire la griglia del pozzetto Quando è il momento di pulire un pozzetto di scarico innanzitutto deve essere rimossa la griglia metallica con cui esso viene chiuso.
Generalmente basta utilizzare un robusto scalpello e un martello per alzarne i bordi spesso circondati da terriccio indurito. Fatto ciò, cercate di asportare dalla cavità la maggior parte di acqua stagna con un qualsiasi recipiente che entri nel foro oppure con una spugna, ed indossando però in questo caso dei guanti.
Successivamente con una piccola spatola di metallo, raschiate bene le pareti interne del sifone. Appena liberata la tubazione da incrostazioni e depositi di sporco, fatevi scorrere dell’abbondante acqua pulita. Inserire nel pozzetto un cavo flessibile
Se in seguito al lavoro appena fatto l’acqua continua invece a non defluire, significa sicuramente che lo sporco ha formato un’occlusione in un punto situato più in basso nel tubo di drenaggio.
Prendete quindi le aste e montatele, seguendo in maniera corretta le istruzioni sulla confezione. Prestate però molta attenzione al loro fissaggio: avvitatele con la dovuta cura per non rischiare che possano staccarsi l’una dall’altra rimanendo nella tubazione. Inserite quindi questa specie di sottile e lungo bastone flessibile nel sifone, facendolo passare lungo la tubatura da pulire per liberarla dall’accumulo di sporcizia.
Per semplificarvi il lavoro, il consiglio è di acquistare in un colorificio o in un negozio di ferramenta un cavo di acciaio flessibile dotato all’estremità di un uncino e lungo circa due metri. Tale utensile che costa intorno ai 5 euro va inserito nel pozzetto per tutta la sua lunghezza, avvitandolo con l’apposita manovella di cui è dotato.
La flessibilità e la rotazione del cavo consentono all’uncino di agganciare tutto ciò che incontra nella cavità della tubazione, e di tirare fuori ciò che ne ha causato l’ostruzione.
Versare della soda caustica nel wc Se tuttavia avete optato per la suddetta asta subito dopo aver rimosso l’ostruzione, estraetela delicatamente e montate sull’ultima parte di quest’ultima la testina a spazzola. Adesso inserite di nuovo l’elemento all’interno della tubatura, eliminando così eventuali altri residui di materiale rimasto attaccato alle pareti del tubo che con il passar del tempo potrebbero ispessirsi e causare nuove ostruzioni.
Non preoccupatevi se doveste avvertire dell’eventuale cattivo odore lasciato dal ristagno di sporcizia: in questo caso potete intervenire facendo scorrere abbonante acqua e aggiungendo diversi bicchieri di aceto. Infine, rimontate la griglia sul pozzetto e per maggior sicurezza versate nel wc anche della soda caustica, in modo da dissolvere altri detriti rimasti bloccati nelle condotte sotterranee. Consigli Cercate di non usare prodotti chimici come l’acido muriatico pericolosi per voi e per l’ambiente.
ink Utili:
Per fognatura (più formalmente sistema di drenaggio urbano o impianto di fognatura, volgarmente chiavica) si intende il complesso di canalizzazioni, generalmente sotterranee, per raccogliere e smaltire lontano da insediamenti civili e/o produttivi le acque superficiali (meteoriche, di lavaggio, ecc.) e quelle reflue provenienti dalle attività umane in generale.
Le canalizzazioni, in generale, funzionano a pelo libero; in tratti particolari, in funzione dell’altimetria dell’abitato da servire, il loro funzionamento può essere in pressione (condotte prementi in partenza da stazioni di pompaggio, attraversamenti, sifoni, ecc.).
Esistono 3 tipi di fognature: Nere, Bianche, Miste:
FOGNA NERA
Per il calcolo della fogna nera si fa riferimento alla portata nera media e di punta.
Il calcolo delle portate dipende dai seguenti parametri:
- Popolazione (P): previsione della popolazione da servire durante la vita della fognatura (40 – 50 anni). Si calcola con formula, tipo quella dell’interesse composto o della curva logistica limitata o di Pearl, sulla scorta dei dati rivenienti dai censimenti.
- dotazione idrica (d): espressa il l*ab/g, rappresenta normalmente la quantità di acqua individuale che deve essere garantita mediamente durante l’anno. Tale valore è di regola indicato dal Piano Regolatore generale degli Acquedotti (PRGA) o atti similari. ;
- coefficiente di massimo consumo (m): rappresenta il rapporto tra la portata di punta Qp nel giorno di massimo consumo annuo e la portata media annua Q. Per tale coefficiente di norma si assume un valore pari a 2,25 anche se tale valore varia al variare della dimensione dell’abitato, cresce al decrescere della estensione del centro urbano;
- coefficiente di riduzione (c) o coefficiente di afflusso in fognatura: coefficiente che tiene conto dell’effettiva aliquota di acqua potabile distribuita che dopo l’utilizzo viene scaricata nella fognatura; è dato dal rapporto fra la portata effettivamente scaricata in fogna e quella teorica calcolata in base alla dotazione idrica. Infatti la portata di scarico domestica è connessa, ma non coincidente, con quella distribuita dalla rete di distribuzione idrica urbana. Le differenze possono essere determinate da cause quali: a) utilizzazioni idriche che non comportano scarichi in fognatura nera (innaffiamento dei giardini, lavaggio delle strade, ecc.); b) perdite nella rete di distribuzione e per sfioro nei serbatoi. Pertanto non tutta l’acqua che viene immessa nella rete di distribuzione giunge agli utenti e poi da questi viene convogliata nella fogna nera. Nella pratica progettuale per tale coefficiente di regola si assume un valore variabile tra 0,7 e 0,8.
Nel caso di massicce immissioni all’interno del sistema fognante indipendenti dalla rete di distribuzione idrica (acque parassite), quali i fenomeni di infiltrazioni a seguito dell’alto livello della falda freatica si dovrà tenere in conto anche di queste ulteriori aliquote della portata.
La velocità relativa alla portata media non dovrà di norma essere inferiore a 50 cm/s per scongiurare la sedimentazione della materia fecale. Quando ciò non potesse realizzarsi dovranno essere interposti in rete adeguati sistemi di lavaggio. La velocità relativa alle portate di punta non dovrà essere superiore a 4 m/s.
FOGNA BIANCA
Per il dimensionamento della fogna bianca si fa riferimento alla massima portata pluviale che viene calcolata sulla base dello studio idrologico delle durate degli eventi meteorici, dell’estensione delle aree dei bacini scolanti e dei coefficienti di assorbimento dei terreni.
Tra i metodi più utilizzati per il calcolo della portata pluviale ci sono:
- il metodo del volume d’invaso;
- il metodo cinematico – lineare o del tempo di corrivazione
La velocità massima eccezionale non dovrà superare di norma 5 m/s.
I collettori pluviali generalmente sono dimensionati per bassi valori del tempo di ritorno (T = 2-10 anni). Essendo T ben minore della vita utile dell’opera (pari a circa 40-40 anni), in pratica si accetta che i collettori risultino insufficienti durante alcune piogge eccezionali (di intensità superiore a quella di progetto) con conseguente fuoriuscita dai pozzetti di linea dell’acqua convogliata. D’altra parte per evitare le eventuali saltuarie esondazioni occorrerebbe incrementare in misura economicamente inaccettabile il tempo di ritorno T pertanto per contenere i costi dell’opera si preferisce accettare tale rischio che non comporta perdite di vite umane (come nel caso delle dighe) e/o danni a cose (come nel caso dei canali).
FOGNA MISTA
Per la fogna a sistema misto, il dimensionamento dovrà essere fatto sia per condizioni di tempo asciutto (portate nere) che per quelle di tempo di pioggia (portate nere + portate pluviali), rimanendo valide indicazioni sopra riportate. (Wikipedia)
Relining
Il relining rappresenta un sistema di riparazione di canalizzazioni deteriorate che permette di evitare o ridurre le opere di scavo per i lavori. L’operazione consiste nell’introduzione dall’interno della tubazione stessa di una guaina che viene fatta aderire alla condotta deteriorata e infine fatta indurire.
L’operazione di relining, eseguita da imprese specializzate, viene svolta attraverso le seguenti fasi di intervento:
- Ispezione televisiva iniziale
- Predisposizione ed impregnazione del tubolare
- Inserimento nella tubazione del tubolare impregnato di resina mediante pressione dell’aria
- Introduzione dell’aria e polimerizzazione della resina
- Taglio del tubolare in corrispondenza dei pozzetti
- Eventuale riapertura allacciamenti laterali con fresa cutter robotizzata
- Ispezione televisiva finale
(Wikipedia)
Disostruzione fognature Milano offre servizi come: pronto intervento allagamenti, disostruzione fognature, pulizie fogne, fosse biologiche e pozzi neri. (Sito)